Recensione Cavalletto in Carbonio Fotopro L-64 per Foto e Video

Quando si parla di cavalletti sono molte le domande che dobbiamo porci prima di passare all’acquisto, un cavalletto da solo non può essere perfetto in tutte le esigenze e per questo sono nati molti prodotti per esigenze specifiche. Il Fotopro L-64 punta a ad alcune di queste esigenze con un prodotto particolare e con virtualmente nessun competitor, è un cavalletto rivolto sia a chi fa video che fotografia, a chi cerca una buona compattezza e vuole molta rapidità.

Un cavalletto per foto e video con una nuova concezione

Il treppiede non è un prodotto molto innovativo in fin dei conti, non ci sono grandi innovazioni tecnologiche ma i miglioramenti di prodotto sono sicuramente catalogabili sotto l’innovazione dei materiali utilizzati. Il Fotopro L-64 cerca di innovare in questo settore e lo fa creando un cavalletto in carbonio con la testa integrata. Spesso i prodotti con testa integrata sono rivolti ad un utilizzatore entry level. La Fotopro ha invece pensato al professionista e fotoamatore evoluto che vuole un prodotto sia per foto che per video, che riesce ad essere compatto e leggero anche con una testa a sfera molto professionale, stabile e dalle molte regolazioni.

Caratteristiche tecniche

Il fotopro L-64 che ho provato è un treppiedi in fibra di carbonio 1K, 4 sezioni, altezza minima 196mm, massima 1370mm. Chiuso misura 589mm (compresa la testa), pesa 2.08 Kg (compresa la testa) ed è testato per supportare un peso di 20 Kg. Questa recensione è valida per tutta la gamma L della fotopro, queste sono le misure di tutte la gamma.

La gamma L è decisamente completa, indirizzata all’utilizzo soprattutto in viaggio; tutti i cavalletti sono adatti ad essere trasportati e per ogni esigenza grazie ad un numero adeguato di altezze disponibili. Considerando che la testa è integrata nel treppiede le dimensioni sono contenute e il peso non troppo elevato.

Materiali e qualità costruttiva dei Fotopro serie L

Appena prendiamo in mano il treppiede, apriamo uno dei lock per le gambe o muoviamo la testa a sfera la sensazione è di estrema qualità, scelta dei materiali eccellente e precisione costruttiva. Il carbonio è del tipo 1k, molto robusto e rispetto ad altri cavalletti che ho testato si flette molto meno e la sezione delle gambe è generosa. Tutte le parti in metallo sono resistenti a corrosione, molto robuste ma snelle e poco ingombranti.

All’interno dei piedini in gomma sono presenti delle punte angolate, molto utili su alcuni terreni per mantenere una presa solida e sicura. Nella confezione, che vediamo in dettaglio al prossimo paragrafo, sono presenti tre ricambi in gomma, ho trovato molto ben stretta e precisa la tenuta a pressione dei piedini, ma avere dei ricambi è una sicurezza in più. La pulizia delle gambe, consigliata dopo l’utilizzo in acqua salata e in presenza di sabbia, è molto semplice. Basta svitare i lock, togliere le linguette in teflon e pulire il tutto.

Contenuto della confezione del cavalletto Fotopro L-64

La confezione del Fotopro L-64 è molto completa, oltre alla custodia troviamo: una tracolla, l’asta per i video con custodia, 3 piedini extra e alcune chiavi a brugola di dimensioni diverse per lo smontaggio. Comunque lo smontaggio per le gambe è molto semplice e non necessita di attrezzi.

Testa a sfera e sistema di basculaggio

Quello che risalta fin da una prima analisi è la testa a sfera e il sistema di basculaggio. Una volta posizionato il treppiede e sistemate le gambe per un appoggio ottimale non sempre ci troviamo in una posizione di perfetto livellamento. Soprattutto quando stiamo girando video o stiamo scattando foto panoramiche è fondamentale avere la fotocamera perfettamente livellata, il basculaggio indipendente della testa a sfera è perfetto per livellare la testa, basta girare la manopola e possiamo ottenere un livellamento perfetto utilizzando la bolla presente oppure una extra. La slitta è lo standard Arca Swiss, con diverse manopole per tutte le regolazioni di cui abbiamo bisogno. La manopola più grande è quella per allentare la testa a sfera, all’interno troviamo una pratica frizione, personalmente preferisco tenerla abbastanza tirata in modo che anche allentando al minimo la manopola la fotocamera più obiettivo non cadono improvvisamente, ma è sempre possibile modificare la posizione della fotocamera utilizzando un po’ di forza. Il movimento è ottimo, molto preciso, morbido e senza scatti. Una volta serrata la manopola la testa è molto stabile e rimane precisa e sicura.

Rispetto ad altre teste dove la frizione è in una manopola separata, oppure controllabile solo con un cacciavite, o, peggio, assente, trovo questa soluzione molto elegante e utile. All’interno della frizione troviamo un’ulteriore regolazione, in casi particolari è possibile tarare la frizione stessa.

Per quanto riguarda la parte video è stata inserita una manopola apposita, con tanto di dicitura “video”. L’utilizzo di questa manopola è molto interessante, infatti permette di bloccare la testa a sfera in modo che il movimento sia solo verticale. Grazie alla frizione e il movimento della manopola principale possiamo aggiustare la morbidezza e rendere il panning verticale molto fluido. Abbiamo anche l’asta per poter controllare in modo fluido i nostri panning, e anche la possibilità di sganciare solo il panning orizzontale sulla ball head, fondamentale sia per video che foto panoramiche. Ovviamente, essendo una testa a sfera, manca il ritorno automatico e l’arrivo molleggiato a fine corsa. Questa mancanza non è fondamentale per una testa fotografica ma con funzionalità video, però rivela il target del cavalletto: cioè quello del fotografo che fa video e non del videografo professionista che vuole scattare foto ogni tanto.

Utilizzo sul campo

Dopo aver testato il cavalletto sul campo la prima volta sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla qualità complessiva e stabilità, veramente ai vertici della categoria, la prima impressione è quella di un prodotto innovativo, veramente perfetto per la fotografia ma anche ottimo per i video. A primo impatto le tante manopole possono spaventare, e prima di prenderci la mano possono confondere un po’, ma già alla seconda uscita tutto viene molto più naturale. Effettivamente, vista la natura particolare del treppiede, avrei dovuto prenderci mano con calma a casa prima di portarlo con me durante un’uscita, consiglio di prendere confidenza con la testa a sfera prima di utilizzarlo sul campo. Se lo utilizzate per foto vi consiglio di impostare la frizione e utilizzare la manopola di sblocco “classica”, se vi serve un panning video orizzontale o per foto panoramiche assicuratevi di avere il cavalletto in bolla e poi allentate la manopola bassa (non quella del basculaggio) per poter effettuare un preciso panning. Se volete fare un panning video verticale dovete utilizzare la manopola video e bloccherete la testa solo nell’asse verticale (ricordate di montare l’asta con il grip per un movimento più fluido!).

Conclusione

Al termine della recensione del Fotopro L-64 (e tutta la serie L) il target risulta più chiaro, sicuramente sono i fotografi che hanno bisogno di un cavalletto molto stabile, senza neanche prendere in considerazione la colonna centrale, costruito con i migliori materiali. Le dimensioni disponibili sono sufficienti per soddisfare molte necessità, considerando che si tratta di un prodotto orientato a chi viaggia e si sposta molto, il peso complessivo con la testa è contenuto. La testa a sfera è veramente completa, anche se non smontabile, e permette al fotografo di utilizzarla anche per video con buoni risultati. Quindi mi sento di consigliare questo cavalletto al fotografo che vuole fare video, mentre non penso sia la scelta migliore per il videografo professionista che vuole fare foto.